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“Bianco italiano e…”, l’esposizione con meglio dell’arte italiana moderna e contemporanea

In mostra fino a sabato 23 aprile a Sant’Elpidio a Mare, anche le opere di due marchigiani: Gino De Dominicis e Stefano Calisti

Roberto Botticelli e Germano Ercoli alla mostra Bianco Italiano e...

Imprenditori, figure istituzionali e appassionati d’arte per il vernissage inaugurale di sabato 16 aprile della mostra Bianco italiano e… alla Galleria Real Arte a Sant’Elpidio a Mare.

Fra gli altri, Germano Ercoli con la sua signora, Marino Silvi, vicedirettore generale della Carifermo, il sindaco di Montegranaro Ediana Mancini, il collezionista Daniele Taddei e Paola Ballesi, storica e critica d’arte, già docente dell’Accademia di Brera e direttore dell’Abamc dal 1990 al 2001, che ha salutato Real Arte come l’enclave di provincia attraverso la quale godere di una visuale sul mondo. “In Bianco italiano e… sono rappresentati i protagonisti italiani dell’arte moderna e contemporanea”, ha sottolineato la Ballesi, che ha spiegato come nella teoria dei colori elaborata da Kandinskji il bianco rimandasse all’origine dell’universo, delle tonalità anche affettive, per via del legame fra l’opera d’arte e la dimensione spirituale dell’uomo.

In esposizione nelle sale di Real Arte, a Sant’Elpidio a Mare, trentacinque tele di 28 artisti in un racconto artistico d’eccezione: da Carla Accardi a Gianfranco Zappettini, passando per Bonalumi e Castellani. E, ancora, Dadamaino, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino, Tullio Crali.

Fra questi, anche le opere di due marchigiani: il maceratese Stefano Calisti e l’anconetano Gino De Dominicis, scomparso nel 1998. Sua l’Opera ubiqua, del 1997, già esposta all’interno della retrospettiva curata da Bonita Oliva al MAXXI di Roma nel 2010.

Christian Costa e Roberto Botticelli alla mostra Bianco Italiano e...Bianco italiano e… nasce dall’idea di Roberto Botticelli, direttore artistico di Real Arte, di presentare un approfondimento sull’uso del colore in funzione plastica. “L’esposizione propone un itinerario focale monotematico, che si lega all’idea di luogo della ricerca”, spiega Botticelli.

In mostra anche le opere del piemontese Christian Costa, noto come l’artista del ‘mondo ammaccato’, perché, spiega Costa, “la mia arte rappresenta il fatto che sfruttiamo male le risorse naturali. In un messaggio, però, che vuol essere positivo: le scritte sulla pelle della scultura sono fatte a mano e riportano testi di autori come Oscar Wilde, con l’idea che la cultura – come pensiero intelligente – può aiutarci a recuperare un rapporto sano col pianeta”. E il codice a barre? “Indica la scadenza”.

Bianco italiano e… è aperta al pubblico, con ingresso gratuito, fino a sabato 23 aprile con orario 10-12 e 17-19.

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