Verso la musealizzazione dei reperti archeologici rinvenuti a Sant’Elpidio a Mare
Il sindaco:"Si pensava di realizzare una teca, ma si è optato per una soluzione più moderna e dalle alte potenzialità"

Valorizzare i reperti rinvenuti ai piedi della Torre Gerosolimitana con tecniche moderne, all’avanguardia e dalle alte potenzialità. E’ questa la volontà dell’Amministrazione Comunale di Sant’Elpidio a Mare che ha intenzione di provvedere alla musealizzazione virtuale dello scavo archeologico condotto in Piazza Matteotti nell’anno 2011 a seguito del rifacimento della pavimentazione.
“Sulle prime si era pensato, in via transitoria, di realizzare una teca che permettesse di lasciare a vista i reperti che vennero rinvenuti ai piedi della Torre – spiega il Sindaco, Alessio Terrenzi – ma, tenendo anche conto della spesa e della manutenzione futura che ciò avrebbe comportato e del fatto che ciò avrebbe permesso una visualizzazione solo parziale ed incompleta di quanto conservato sotto alla pavimentazione, si è deciso per una soluzione alternativa, decisamente migliore, moderna e dalle alte potenzialità”.
Lo scavo ha permesso di mettere in luce 73 silos in muratura per la probabile raccolta di acqua o di derrate alimentari, 7 basi di un loggiato in muratura lungo il lato Est della piazza, 36 tombe a inumazione, una struttura muraria quadrangolare parzialmente obliterata dall’attuale Torre Gerosolomitana.
“Con la musealizzazione virtuale si potrà godere di una fedele ricostruzione della mappatura di ciò che è conservato sotto ai nostri piedi utilizzando le moderne tecnologie – aggiunge il Sindaco – e credo che il nostro Comune sia uno dei primi, nella zona, che sperimenta una soluzione di questo tipo”.
L’intervento sarà comunque concordato con la Soprintendenza per i Beni Archeologi per le Marche ed i dettagli dello stesso saranno definiti da qui a breve.
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