Presunta frode fiscale per milioni di euro, omessa dichiarazione dei redditi, occultamento di documenti contabili della società ciclistica Acqua e Sapone. Queste le accuse con le quali è finito in carcere a Fermo, costituendosi, il noto manager di Porto Sant’Elpidio Vincenzo Santoni.

Il portoelpidiense, per anni nel mondo del ciclismo professionistico, paga con l’arresto un cumulo di due anni e quattro mesi di pena, la cui conversione in misure alternative, avanzata dai suoi legali, è stata negata dal magistrato.

Per Santoni, che anni fa patteggiò per i reati a lui ascritti, è scattata quindi la detenzione, per la quale è stato lui stesso a consegnarsi ai Carabinieri, anche se i suoi difensori sono già al lavoro per trovare delle modalità di attenuazione della pena.

Dopo le burrascose vicende fiscali che avevano di fatto chiuso la sua carriera come manager negli ambienti ciclistici, Santoni era recentemente tornato ad organizzare eventi“a due ruote” nella zona della sua Porto Sant’Elpidio. Domenica 10 aprile è infatti in programma una Granfondo di Ciclismo, il cui svolgimento sarà comunque garantito.

Dall’amministrazione di Porto Sant’Elpidio fanno sapere, tramite una nota stampa: “A seguito delle vicende che hanno coinvolto il responsabile tecnico del comitato organizzatore della Granfondo Internazionale Vincenzo Santoni e sentito il Presidente Piero De Santis, il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci e l’Assessore allo Sport Milena Sebastiani intendono rassicurare gli atleti e le aziende che hanno contribuito alla Granfondo di Ciclismo confermando il supporto tecnico logistico all’evento da parte dell’amministrazione comunale”.