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Andrà in trasferta da Sant’Elpidio a Mare ad Ascoli Piceno il “Trittico con la Visitazione”

L'opera di V. Crivelli nella mostra "Francesco nell’arte. Da Cimabue a Caravaggio". Nell'elpidiense arriva "San Bernardino da Siena"

Visitazione della Vergine - trittico di Vittore Crivelli

Il “Trittico con la Visitazione” di Vittore Crivelli, attualmente conservato nella Pinacoteca Comunale di Sant’Elpidio a Mare, sarà prestato alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno per fare parte della mostra “Francesco nell’arte. Da Cimabue a Caravaggio”.

La mostra, curata da Stefano Papetti e Giovanni Morello, sarà inaugurata il 12 di marzo prossimo e resterà aperta fino al 30 di giugno. La rassegna, inserita nel più ampio contesto delle iniziative culturali promosse dalla Regione Marche in occasione del Giubileo della Misericordia, vuole ricordare la figura di San Francesco nell’ottavo centenario della sua venuta nel Piceno. Si tratta di un eccezionale evento espositivo che permetterà di proporre una affascinante lettura dell’evoluzione della figura di San Francesco nella pittura dal Medioevo alla Controriforma.

“Il prestito dell’opera è stato definito dopo aver verificato, oltre alle consuete garanzie in materia di sicurezza e assicurative, anche la disponibilità della Pinacoteca di Ascoli Piceno a concedere a sua volta in prestito un’opera almeno di pari valore culturale e richiamo turistico: “San Bernardino da Siena” di Carlo Crivelli – commenta l’Assessore alla Cultura Stefania TorresiInoltre, saranno effettuati a cura e spese della Pinacoteca ascolana, un intervento di restauro conservativo oltre ad un intervento di messa in sicurezza di alcune criticità dell’opera quali sollevamenti del colore, attacco di insetti xilofaci etc”.

“Prima di decidere per il prestito – aggiunge il Sindaco, Alessio Terrenziabbiamo voluto verificare sia la disponibilità a provvedere, da parte del richiedente, agli interventi necessari per garantire la sicurezza e la conservazione della nostra opera, che a prestarci un’opera di eguale attrattiva. Avendo già un’opera in restauro a cura di Intesa San Paolo, e che sarà esposta a Milano una volta terminato tale intervento, abbiamo voluto assicurare che la nostra Pinacoteca non restasse priva di opere importanti pertanto a fronte del nostro prestito ne abbiamo chiesta una in cambio. In questo modo, quando la nostra Pinacoteca verrà riaperta, e dopo che saranno effettuati i lavori di riqualificazione della stanza che dovrà ospitare il Crivelli restaurato oltre che dopo la realizzazione di un servizio igienico che attualmente all’interno della Pinacoteca manca, potremo riaprire contando su un’opera importante a sostituzione di quella che abbiamo dato in prestito”.

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