Non c’è forse bisogno di intervenire per esprimere il mio pieno sostegno al Sindaco di Porto San Giorgio per questo nuovo avviso di garanzia che si somma a quello che poco tempo fa ha colpito l’intera Giunta: da una parte la serietà e l’onestà delle persone in questione sono al di fuori di ogni dubbio, dall’altra il sottoscritto è moralmente e politicamente sullo stesso piano di coloro che vengono indagati. Insomma, se il Sindaco Loira viene indagato, è tutta la maggioranza ad esserlo, consiglieri e rappresentanti di partito compresi.

Sarebbe forse meglio fare qualche considerazione su certi metodi di fare opposizione di qualcuno che abbandona il terreno della politica per utilizzare strumenti diversi, congeniali alla propria professione. In questo caso potremmo parlare di uso degli strumenti giudiziari come continuazione della politica con altri mezzi. E oggi la destra sangiorgese sembra abbondare di avvocati con l’esposto facile che contribuiscono ad ingolfare la procura.

Pensate se mi mettessi a fare propaganda politica nelle aule in cui insegno, magari denigrando qualche avversario! Sarebbe uno sconfinamento professionalmente e moralmente indegno contro il quale sarebbe necessario un intervento diretto del dirigente teso a stroncarlo. Sarebbe ancora più grave se quest’ultimo accondiscendesse alla mia grave mancanza.

Dico a tutta la maggioranza, Sindaco in testa, di non preoccuparsi più di tanto di questi avvisi di garanzia. Sono purtroppo fastidi che si sommano ai gravi problemi che in questi anni abbiamo dovuto affrontare a causa di politiche europee e nazionali economicamente depressive e socialmente regressive. Nonostante ciò l’Amministrazione Loira sarà ricordata per aver risolto o posto le premesse per risolvere alcune questioni urbanistiche importanti, per aver cominciato ad intervenire sul problema delle barriere architettoniche, per non aver tagliato il sociale, per aver riqualificato e innovato il servizio di nettezza urbana, per aver arginato le dinamiche di inasprimento fiscale, per aver garantito, nonostante le minori risorse, servizi turistici, culturali e sportivi di qualità. Potrà essere ricordata anche per la resistenza opposta alle Ferrovie dello Stato che, in nome dell’interesse del capitale, vorrebbero devastare uno dei più importanti viali della città.

Contro tutto questo a Porto San Giorgio l’opposizione interna ed esterna al Consiglio, tranne qualche eccezione, si è dimostrata totalmente incapace, ha qualche volta sbraitato frasi senza senso dietro le quali c’era il nulla totale. In mancanza di contenuti qualsiasi altro mezzo, come l’ingiuria da social network o quello giudiziario, è buono per demolire l’onestà e il lavoro di chi sta governando la città. Tutti vogliono apparire come “nuovi”, “diversi”, stufi del vecchio, civici e non partitici, ma poi finiscono per riprodurre la stessa nauseante minestra di sempre.

Giorgio Raccichini, capogruppo Comunisti Italiani