Le condizioni penitenziarie nelle Marche al centro di un convegno a Fermo
Sabato 5 dicembre l'appuntamento organizzato da associazione Antigone Marche e Associazione Italiana Giovani Avvocati
“Verso un’esecuzione penale oltre il carcere: le sanzioni e le misure penali di comunità”. È questo il titolo del Convegno che si terrà sabato 5 dicembre a Fermo, presso la Sala degli Artisti, realizzato da Antigone Marche e Aiga, con il patrocinio del Comune di Fermo, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Fermo e della Fondazione Carifermo, con il sostegno del CSV Marche. Sponsor Beleggia Sandro.
Relatori la prof.ssa Lina Caraceni, prof. aggregato di diritto penitenziario nell’Università di Macerata, l’avv. Samuele Animali, presidente di Antigone Marche, e l’avv. Francesca Palma, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Fermo.
Tema centrale: le misure alternative alla detenzione in carcere, nella prospettiva di quanto previsto dall’art. 27 della Cost. secondo cui “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”, il quale con la reclusione non cessa di essere persona.
Salva l’esigenza di assicurare la protezione della collettività: è sempre e comunque il carcere la migliore soluzione in vista del recupero della persona sottoposta a misure penali? Tenuto anche conto del problema del sovraffollamento, della carenza di fondi e di personale – in particolare del personale civile che si occupa del trattamento e del recupero – e della non adeguatezza di buona parte strutture?
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