“La Pasquella” di Sant’Elpidio a Mare dona giochi ai piccoli pazienti del Salesi di Ancona
Presente, oltre ai signori Macerata, Barlocci e Granatelli anche il sindaco Terrenzi per testimoniare la vicinanza della città

La mattina del 26 novembre, Claudio Macerata, Luigi Barlocci e Pierino Granatelli del gruppo folkloristico “La Pasquella” di Sant’Elpidio a Mare, hanno consegnato giocattoli al Centro Regionale di Oncoematologia dell’Ospedale Salesi di Ancona.
Accompagnato dal Sindaco elpidiense, Alessio Terrenzi, il Presidente Macerata e due dei suoi compagni d’avventura hanno incontrato i medici ed il personale del reparto per consegnare giochi che serviranno per rendere più piacevole – nei limiti del possibile – la permanenza dei bambini in ospedale.
Il rapporto tra il Salesi di Ancona e “La Pasquella” non è nuovo visto che anche in passato si sono realizzate iniziative di questo tipo. Di anno in anno tale amicizia si consolida grazie ad un gesto di solidarietà indirizzato ai bambini che, loro malgrado, si trovano a dover subire cure o esame in quel particolare reparto.
“Ho accompagnato con orgoglio i nostri concittadini de La Pasquella non solo perché condivido il positivo gesto ma anche per testimoniare la vicinanza della nostra città a realtà come quella del Salesi – osserva il Sindaco Terrenzi – Anche dei bambini elpidiensi hanno ricevuto le cure in quell’ospedale, e qualcuno della Pasquella ne ha anche un’esperienza diretta: un giochino, una bambola o una macchinina possono essere un motivo di sollievo per i piccoli pazienti e ringrazio il Presidente Macerata ed i suoi collaboratori per aver avviato un appuntamento annuale con una iniziativa di questo tipo. E’ stato un piacere conoscere il primario del reparto ed il suo staff e poterlo ringraziare di persona per il lavoro che svolge quotidianamente accanto a tanti bambini”.
Il gruppo folklorisitico “La Pasquella” è nato nel 1985 per la passione di nove componenti. E’ una realtà locale che opera senza scopo di lucro e tutti i suoi membri sono mossi dalla voglia di fare del bene. Lo fanno suonando e cantando, portando allegria nelle scuole o nelle feste di paese ma lo fanno anche acquistando doni che poi consegnano di persona in ospedale.
“Per noi è sempre un’esperienza molto forte – commenta Claudio Macerata – nella consapevolezza che i piccoli pazienti sono qui per dei problemi seri. Ci auguriamo che il nostro gesto possa essere loro utile per portare un po’ di serenità e di allegria anche in momenti di difficoltà come può essere la permanenza in ospedale”.
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