Porto S. Giorgio, ragazzino di 13 anni muore giocando a beach volley
Nicolò Serroni, un 13enne di Porto San Giorgio figlio di un vice commissario della polizia di Fermo, il 22 luglio pomeriggio ha accusato un malore fatale mentre giocava in spiaggia.
Allo stabilimento balneare Delfino Verde, sul lungomare nord di Porto San Giorgio erano da poco passate le 19 quando il 13enne stava giocando a beach volley insieme ad alcuni amici.
Improvvisamente Serroni si è accasciato al suolo ed ha perso i sensi. I coetanei che si trovavano in sua compagnia hanno subito dato l’allarme e cercato di soccorrere il ragazzino con mezzi improvvisati: lo hanno spostato, gli hanno alzato le gambe, hanno provato a praticargli la respirazione bocca a bocca, ma Niccolò non ha ripreso i sensi.
Una volta giunti i sanitari del 118 era ormai esanime da quasi venti minuti: si è parlato di calo pressorio e conseguente collasso cardiaco.
Il cuore, che apparentemente era sembrato fermo, ha poi ricominciato a battere. Il respiro, seppur flebile, era ancora presente, ma le condizioni del ragazzino sono diventate gravi.
Al Pronto soccorso di Fermo il 13enne è giunto in fin di vita, è stato sottoposto a una lunga serie di operazioni di rianimazione. Il suo cuore ha continuato a battere, ma alla fine non ce l’ha fatta e si è fermato poco dopo le 21,15
Nicolò aveva da poco sostenuto gli esami di terza media alla scuola di Borgo Rosselli ed era grande amante dello sport.
di Redazione
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