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Arriva in Provincia di Fermo l’Etnopsichiatria

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EtnopsichiatriaMercoledì 3 Ottobre, nella sede della Croce Verde di Fermo, ha avuto svolgimento il primo di tre incontri con il “Centro Frantz Fanon” di Torino, una delle massime istituzioni nazionali in campo etnopsichiatrico, organizzati dal Servizio Rifugiati della Coop. Nuova Ricerca Agenzia Res ,che gestisce il Progetto Human Rights” di Porto San Giorgio.


Sono intervenuti il Prof. Francesco Vacchiano, Psicologo e Antropologo culturale, Docente all’Università di Lisbona e Alice Visintin, Medico Chirurgo specialista in Psichiatria.

E’ stata infatti avviata una collaborazione, a cui ha partecipato, tra gli altri, anche la Dott.ssa Barbara Rossi (Medico Psichiatra DSM di Fermo) , che prevede incontri di supervisione condotti da professionisti del “Centro Fanon” con diversa formazione (psicologi-psicoterapeuti, psichiatri, antropologi culturali, mediatori ed educatori) accomunati dall’interesse per i temi della salute, della migrazione e della cultura e impegnati nello sviluppo di interventi clinici nel campo della salute mentale dei migranti.

Le attività cliniche del “Fanon” si ispirano ad un approccio etnopsichiatrico che ha tratto molti dei suoi presupposti e delle sue strategie dall’originale esperienza del Centre Georges Devereux di Parigi (Université Paris VIII) e dal lavoro teorico del suo fondatore, Tobie Nathan, sviluppando in questi anni strategie originali di intervento e di cura.

Si tratta di un avvenimento di grande importanza in quanto è la prima volta che nel nostro territorio l’Etnopsichiatria e la Psicologia Transculturale subentrano a pieno titolo come risorse e necessità riguardo a una crescente utenza di immigrati, rifugiati, vittime di tortura, profughi e richiedenti asilo che stanno disegnando nuovi scenari ed una trasformazione profonda del tessuto sociale e culturale locale, e che richiedono approcci clinici e sistemi di presa in carico e cura aggiornati“.

In particolare il Comune di Porto San Giorgio è divenuto negli ultimi anni un territorio di avanguardia nelle pratiche di accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Dal 2006 è presente il Progetto Human Rights, uno dei dieci esistenti in Italia specificamente dedicati al disagio psichico dei migranti e collocato all’interno del Sistema di Protezione che fa capo al Ministero dell’Interno-Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, all’ANCI  e all’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (UNHCR) .

Vi è la convinzione che nel lavoro quotidiano con i migranti e all’interno della relazione fra cultura, psicopatologia e cura sia centrale l’attenzione alle diverse dimensioni riguardanti la centralità delle culture di appartenenza ma anche l’estrema importanza dei contesti storici , sociali e economici.

Questo permette una più profonda comprensione ed una più efficace cura della sofferenza dell’Altro, favorendo anche una riflessione critica sull’organizzazione delle istituzioni sanitarie occidentali, sugli assunti teorici dei nostri saperi e i fondamenti delle nostre pratiche di cura“.

La collaborazione con il Centro Fanon proseguirà nei prossimi mesi e prevede inoltre nel 2013 l’attivazione di corsi di formazione ed un convegno finale che rappresentano sicuramente un’occasione preziosa per sviluppare ulteriormente il lavoro di rete tra gli Enti, le Istituzioni e le Associazioni che erogano i servizi nel territorio.

di Servizio Rifugiati di Porto San Giorgio

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Venerdì 5 ottobre, 2012 
alle ore 19:40
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