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Anche TAM ha contribuito alla giornata straordinaria di “Il Jazz italiano per L’Aquila”

All'organizzazione di Grottazzolina guidata da Giambattista Tofoni era affidata l'area della Basilica di San Bernardino - FOTO

Il jazz italiano per L'Aquila - 6 settembre 2015

Una giornata semplicemente straordinaria: Giambattista Tofoni, ideatore di TAM Tutta un’Altra Musica e direttore di Europe Jazz Network, definisce così “Il Jazz italiano per L’Aquila”, la maratona musicale tenutasi domenica 6 settembre e che ha visto riversarsi nella città abruzzese oltre 50.000 persone.

“Sin dal mattino abbiamo incontrato nelle vie del centro storico centinaia di persone – racconta – che, con il passare delle ore, sono diventate decine di migliaia. Nelle 18 location realizzate dallo staff che ha curato l’organizzazione si sono susseguite performance di altissimo livello, con punte che hanno sfiorato le 10.000 presenze per i concerti principali”.

A TAM Tutta un’Altra Musica era stata affidata l’area della Basilica di San Bernardino, con la gestione in contemporanea di 3 palchi: all’interno della Basilica, sotto i portici situati a pochi metri dalla chiesa e lungo la scalinata esterna. In tutti gli spazi abbiamo avuto un continuo flusso di pubblico, che ha apprezzato sia gli allestimenti suggestivi, sia le proposte musicali.

“Oltre ai miei preziosi collaboratori, che si sono prodigati per tutta la durata della manifestazione – aggiunge Tofoni –, voglio ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento unico: dai responsabili di palco ai tecnici, dai volontari della Protezione Civile al Comune L’Aquila in tutte le sue articolazioni, dagli sponsor alla SIAE, dai referenti del gruppo comunicazione alle strutture che ci hanno ospitato, dalla RAI ad ogni singola persona che si è resa disponibile.

Ma il ringraziamento più grande va al pubblico, a quelle 50.000, forse 60.000 persone che sono riuscite a comprendere pienamente lo spirito di un’iniziativa capace di riaccendere, attraverso il jazz, una luce su questa meravigliosa città. Una città ancora ferita, ma che ha dimostrato di potersi e di volersi rialzare. E tutti noi, come rappresentanti del movimento jazzistico nazionale attraverso la rete I-Jazz, siamo orgogliosi di aver dato forma ad un qualcosa che resterà nella storia culturale, e non solo, del nostro Paese”.

Il jazz italiano per L'Aquila - 6 settembre 2015Il jazz italiano per L'Aquila - 6 settembre 2015Il jazz italiano per L'Aquila - 6 settembre 2015

 

Guarda le altre foto nell’album #Jazz4LAquila su Flickr

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