A Sant’Elpidio a Mare torna la grande danza con il Balletto di Roma
Venerdì 23 gennaio, per il terzo appuntamento della stagione di prosa e danza “DiSegni DiVersi”, Sant’Elpidio a Mare ospiterà un nuovo grande evento di eccezionale valore artistico.
Sul palco del Teatro Cicconi, infatti, arriverà il Balletto di Roma con lo spettacolo dal titolo “Bolero. Serata d’autore”.
Il Balletto di Roma è stata la prima compagnia di danza indipendente in Italia, frutto dell’incontro tra lo storico Balletto di Roma e il Balletto di Toscana. Nato ufficialmente nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due protagonisti della danza italiana, Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali enti lirici in Italia e nel mondo, e l’étoile Walter Zappolini, dal 1973 al 1988 direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, nel corso della sua lunga attività ha portato sia in Italia che all’estero opere di valore storico e artistico, firmate da coreografi provenienti da ogni parte del mondo e alle quali hanno contribuito le prestigiose collaborazioni con artisti ospiti come André De La Roche, Raffaele Paganini, Monica Perego, Kledi Kadiu,
confermando ogni volta la comprovata posizione leader nel panorama della danza contemporanea. In questo senso, molto convincente è stata giudicata anche quest’ultima produzione firmata da Fabrizio Monteverde, il quale, affrontando l’amato “Bolero” di Ravel, riesce ad esaltare le capacità tecniche della compagnia con un’intuizione drammaturgica e coreografica efficace ed intrigante, in grado di tenere salda l’attenzione dello spettatore insinuando curiosità e passione attraverso le più alte corde della sensualità.
Per mettere in scena questo spettacolo Monteverde ha fatto riferimento al cinema rievocando l’atmosfera sensuale e drammatica del magnifico “Non si uccidono così anche i cavalli?”, il film di Pollack ispirato alle maratone di ballo che negli anni della Depressione spingevano miriadi di disperati a contendersi, in una terribile gara di resistenza, pochi dollari. Scelta acuta e infallibile, che anche la partitura di Ravel, nel suo incontenibile ed interminabile crescendo ritmico esalta in modo sempre più sostenuto.
Dal Comune di Sant’Elpidio a Mare
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