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Summit a Sant’Elpidio a Mare per discutere di pericolosità del fiume Ete Morto

Terrenzi: "Non possiamo restare con le mani in mano. Opereremo insieme al Consorzio di Bonifica per liberare l'alveo"

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Summit sulla situazione del fiume Ete Morto a Sant'Elpidio a Mare

Si è svolto nella sala giunta del Comune di Sant’Elpidio a Mare un incontro convocato dal Sindaco, Alessio Terrenzi, per discutere della situazione di pericolosità in cui versa l’argine sinistro dell’Ete Morto.

All’incontro hanno preso parte oltre al primo cittadino, l’Assessore Norberto Clementi, il personale dell’ufficio tecnico comunale con, in testa, il dirigente Roberto Spedaletti, il Comandante della Polizia Municipale Stefano Tofoni, Michele Tromboni del Consorzio di Bonifica delle Marche, Marco Lambruschi del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno, Giorgio Papiri della Coldiretti.

Dopo aver segnalato alla Prefettura, alla Regione ed alla Provincia la situazione di pericolo seguita alle alluvioni che hanno colpito il territorio, il Sindaco ha ritenuto indispensabile un incontro con tutti gli attori interessati – invitati a partecipare, ma assenti, la Provincia di Fermo (che ha fatto pervenire una nota in merito alla questione), la Regione Marche, l’Autorità di Bacino della Regione Marche, la Protezione Civile – per fare il punto e decidere gli interventi da mettere in atto per garantire una situazione di sicurezza.

Nonostante la Provincia di Fermo abbia fatto sapere, in una nota del 21 aprile scorso, di non avere alcuna competenza in merito – circostanza rispetto alla quale saranno effettuati i dovuti approfondimenti – il Sindaco ha comunque voluto organizzare un incontro che portasse ad essere operativi, per garantire sicurezza nei territori interessati.

“Siamo rimasti sconcertati nell’apprendere che tutte le responsabilità, in caso di danno, ricadono sul Sindaco e sui frontisti. Non tanto per la mia responsabilità, che in quanto primo cittadino è scontata, quanto per quella dei frontisti che oltre al danno subiscono anche la beffa – ha esordito Terrenzi – L’acqua ha portato via parecchio terreno, proprietà private che sono finite nel fiume. Da una parte va tenuto conto l’aspetto della pericolosità dell’argine che viene meno e del terreno accumulato sul letto del fiume ma, dall’altra, va anche tenuto conto che i frontisti si trovano a dover fronteggiare una situazione paradossale: subiscono un danno e devono investirci sopra. Non possiamo rimanere con le mani in mano e sono necessari interventi urgenti. Vanno sbloccate le campate dei ponti, movimentata la terra che è venuta giù dagli argini per fare il possibile onde evitare situazioni estreme nel momento delle piogge”.

Partendo da tale presupposto, si è discusso di come muoversi valutando anche di chi sia la competenza e a fare cosa.

“Ma come è possibile che nel 2011 la Provincia ha investito milioni di euro per intervenire su ciò per cui oggi dice di non essere competente? – ha detto il Comandante Tofoni manifestando sconcerto – Visto che da allora la classificazione delle acque non è cambiata, come mai qualche anno fa si era competenti, si è investito un bel po’ ed ora, che per il verificarsi di alcune situazioni da quelle opere non si sono avuti gli effetti sperati, improvvisamente la competenza provinciale non c’è più? Non voglio accusare nessuno ma trovo che sia una situazione paradossale.

Un paradosso condiviso dai presenti ma anche una valutazione rispetto alla quale si è voluto fare un passo avanti. “A questo punto quel che è stato è stato – ha detto il Sindaco – io voglio capire come poter andare avanti per garantire sicurezza. Noi siamo pronti ad intervenire per quanto ci competerà e ci sarà possibile. Vorrei capire chi altri ha possibilità e competenza d’intervento”.

A tal proposito il Sindaco ha raccolto la massima disponibilità da parte del Consorzio di Bonifica delle Marche che, per bocca di Michele Tromboni, ha chiarito alcuni aspetti. “Noi siamo compenti per interventi ordinari, su segnalazione, e stiamo già intervenendo. Nel corso del tempo abbiamo avuto, da Sant’Elpidio a Mare, 41 segnalazioni tutte lungo l’Ete Morto. Stiamo anche cercando di vedere come poterci muovere per interventi riguardanti le manutenzioni straordinarie ma abbiamo dei limiti di bilancio. Siamo comunque disposti a fare la nostra parte”.

Sulla base di ciò, anche alla luce di precedenti contatti avuti in tal senso, il Sindaco ha chiesto la possibilità di operare in convenzione con il Consorzio di Bonifica: ci si è lasciati con l’impegno di mettere a punto una convenzione – che ovviamente sarà onerosa per il Comune – sulla base della quale dare incarico alla Bonifica per provvedere agli interventi di manutenzione di competenza del comune per l’ordinario ed anche per eventuali progettazioni relative allo straordinario.

“Questo ci permetterà di sgravare gli uffici comunali – ha detto il Sindaco – ed avere anche omogeneità negli interventi potendo affidarci ad un ente competente che seguirà tutto ciò che c’è da seguire anche per nostro conto”.

Puntando molto sulla necessità di intervenire al più presto sia per la pulizia dei ponti che per liberare l’alveo del torrente dal terreno venuto giù con l’acqua, si è immediatamente preso un appuntamento con l’Amministratore del Consorzio Avv. Netti – per giovedì 7 maggio – in modo da concretizzare in fretta l’accordo e diventare operativi.

“Trovo che sia stato un incontro positivo – commenta a margine il Sindaco Terrenzi – visto che abbiamo deciso una linea operativa che ci permetterà di iniziare a muoverci in tempi strettissimi. Poi saranno necessari anche passi successivi che faremo a tempo debito”.

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