Polveri sottili: anche nel Fermano scattano i divieti Regionali
Le limitazioni delle emissioni e del traffico previste dalla Regione Marche nei centri urbani e nelle principali strade a grande scorrimento per arginare il problema dell’inquinamento da polveri sottili toccano anche il territorio fermano.
Confartigianato richiama l’attenzione dei sindaci dei territori potenzialmente interessati dalla limitazione, a partire dal sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, e via via di tutti gli altri sindaci dei comuni della provincia.
“Oltre al sindaco di Fermo” afferma Luca Torresi presidente provinciale di Confartigianato “dovranno individuare le aree da sottoporre alla limitazione del traffico anche altri comuni del territorio provinciale, compresi quelli costieri come Porto S. Giorgio o Porto Sant’Elpidio, tanto per citare qualche esempio. Il provvedimento approvato dalla Regione prevede le restrizioni per i veicoli diesel, pre euro e fino ad euro 2, e la riduzione delle emissioni anche per il sistema produttivo e fra queste attività rientrano anche le pizzerie che operano con forno a legna che devono rifare tutto l’impianto montando degli speciali filtri o passare al forno elettrico così come tutte le aziende che hanno fatto il controllo dell’emissione in atmosfera anche con impianti nuovi devono ridurre ulteriormente le emissioni del 10% e molte dovranno rimettere mano all’impianto stesso spendendo ingenti risorse. Chiediamo la massima attenzione ai sindaci affinché vengano individuate le aree nelle quali sia efficace la riduzione delle emissioni senza, però, penalizzare oltre misura le attività economiche che con tanta difficoltà tentano di sopravvivere alla crisi. È vero che, la libera circolazione nelle giornate di sabato e domenica e le fasce di ingresso nelle città permettono a lavoratori ed imprenditori di accedere ai centri, ma è altrettanto vero che le aziende del fermano soffrono e che quindi anche i Comuni, nel loro piccolo, dovrebbero adottare tutti gli accorgimenti possibili per agevolare quanti fanno impresa, quanti creano e mantengono posti di lavoro. Le amministrazioni comunali possono aiutare il sistema produttivo e dei servizi, non solo riducendo la burocrazia”.
In merito agli adempimenti a carico dei Comuni del fermano per le polveri sottili, Torresi chiede ai sindaci di coinvolgere sia la Confartigianato che le altre associazioni nelle scelte che dovranno essere inevitabilmente effettuate, consentendo loro di fornire il proprio contributo negli ambiti nei quali dovranno essere applicate le limitazioni alla circolazione ed alle emissioni degli scarichi con impatti non indifferenti sulle attività dei servizi e manifatturiere.
“Nel provvedimento contro lo smog” prosegue Torresi “c’è una postilla, ad esempio, che potrebbe far chiudere le pizzerie con forno a legna che dovrebbero dotarsi di idoneo impianto di abbattimento delle polveri entro il 31 gennaio 2011. Il riferimento sembra tarato per le emissioni di grandi industrie. Confartigianato difenderà la categoria dei pizzaioli perché non è certo un camino per la pizza che danneggia la città e diremo no a questa norma perché bisogna capire che certi camini sono accesi per alimentare attività imprenditoriali che servono molte famiglie. Inoltre non è facile installare filtri in locali in affitto quando debbono essere coinvolti anche i proprietari e sulla base di un provvedimento sperimentale valido fino al 30 marzo. Questo significa danneggiare una categoria. Un conto è la sicurezza sul lavoro e su questo non ci devono essere abbassamenti di tensione, ma così invece si esagera”.
da Confartigianato Fermo
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