Porto Sant’Elpidio: accoltella il padre, poi si uccide lanciandosi dalla finestra
Morto nella notte un quarantenne già noto per azioni violente e inconsulte. I Carabinieri non sono riusciti a fermarlo
Era noto sia alle forze dell’ordine che al personale sanitario che era dovuto intervenire più volte nei suoi confronti, anche per trattamenti sanitari obbligatori, il quarantenne che nella notte tra il 4 e il 5 marzo ha messo tragicamente fine alla sua vita dopo aver ferito suo padre con un coltello.
Mirco Baldoni, 40 anni di Porto Sant’Elpidio, aveva problemi di tossicodipendenza, in passato era stato ospitato in una comunità di recupero e si era anche reso protagonista di gesti violenti o inconsulti, che già avevano messo in allerta i tutori dell’ordine.
Purtroppo l’ultimo suo gesto è stato anche quello che gli è costato la vita. Dopo aver trascorso alcune ore in ospedale proprio nella prima serata del 4 marzo, per una sospetta overdose, Baldoni è rientrato nella sua casa di Porto Sant’Elpidio. Qui, per cause al vaglio degli inquirenti, si è scagliato contro il padre, accoltellandolo e ferendolo alla gola.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che non sono però riusciti a fermarlo quando si è diretto verso la finestra della sua abitazione al secondo piano e si è lanciato nel vuoto, morendo per le ferite e i traumi riportati. Il padre di Baldoni è stato trasferito in ospedale, ma, nonostante la ferita alla gola, non sarebbe in pericolo di vita.
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