Di Ruscio, appello alla Regione: il servizio sanitario di Fermo ha grosse carenze
Dalla lettura dei giornali nelle ultime settimane si evince che in tutto il territorio regionale e nazionale si bandiscono concorsi nelle strutture ospedaliere. Ovunque tranne che a Fermo. La domanda a questo punto nasce spontanea: Perché? Forse Fermo è destinata a diventare succursale di Ascoli Piceno o di Macerata?
A dicembre la Regione Marche ha comunicato il perfezionamento di un accordo di programma per il nuovo ospedale di rete con una variante urbanistica. Il tempo però è ormai scaduto ed i giorni a disposizione sono finiti.
Da tre campagne elettorali a questa parte (speriamo che non si arrivi a quattro con le prossime comunali) la Regione Marche e la sinistra usano l’ospedale di rete come “leit-motiv” per calamitare consensi politici su di se, senza mai però arrivare a nulla di veramente concreto (vedi anche il casello di Porto Sant’Elpidio, quattro sono state le campagne elettorali della sinistra, ma poi è stato di fatto finanziato e realizzato dal Governo Berlusconi 2001-2006 grazie al Senatore Baldassarri).
In materia di sanità anconetana c’è l’intenzione istituire la Struttura Complessa di Chirurgia Senologica. Questa sarà composta da un Direttore (utilizzo struttura complessa attualmente vacante) e tre Dirigenti Medici (assegnazione di personale già in servizio nel Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica).
Ecco la realtà: nelle periferie le strutture vengono cancellate mentre tutto viene concentrato al centro. Tutto si limita dunque solo alle parole, visto che la Regione afferma di voler portare le eccellenze sanitarie nelle periferie ma i fatti la smentiscono.
Comunque, così come denuncia la Cisl, il servizio sanitario di Fermo mostra grosse carenze in reparti basilari, nello specifico:
– Citologia: si sta andando avanti per mezzo delle convenzioni con Ancona, mancano inoltre dipendenti biologi;
– Ostetricia Ginecologia: +-mancano i primari;
– Medicina: mancano primari più altri medici;
– Laboratori analisi: mancano medici e ci sono due soli biologi
– Pronto Soccorso : mancano medici
– Servono nuovi infermieri
A fronte di tutto questo resta il dato sempre più allarmante inerente la mobilità passiva che è in costante aumento e che viene alimentata dall’assenza di professionisti e primari che dovrebbero dare continuità e stabilità.
I cittadini sono stanchi di sentir parlare di promesse: bisogna passare ai fatti.
In tal senso voglio anche rivolgere un appello all’Assessore Petrini, al Consigliere Regionale Ortenzi, al Consigliere Regionale Ciriaci, al Consigliere Regionale Romagnoli, al Consigliere Regionale Malaspina, affinchè si attivino con i propri mezzi a disposizione per far si che la sanità fermana ritrovi il ruolo che merita.
da Saturnino di Ruscio
Sindaco di Fermo
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