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Festa della Madre Terra a Fermo: un bilancio dalle associazioni ambientaliste

Festa della Madre Terra a FermoChiunque sia passato in piazza a Fermo nella giornata di domenica 24 ottobre non può non aver goduto della grande affluenza, e quasi della gioia che c’era nel riempire e veder riempita la piazza con parole e cose, una volta tanto, pulite e fiduciose.


La Prima Festa della Madre Terra, organizzata dalle associazioni ambientaliste del fermano, ha dimostrato che esiste nella nostra città una grande sensibilità verso il territorio e verso l’ambiente, e che una grande parte della cittadinanza non vuole vedere le colline marchigiane, ed in particolare quelle del territorio di Fermo, deturpate da uno scempio come il motodromo di San Marco alle Paludi.

Festa della Madre Terra a FermoIl successo della manifestazione è andato ben oltre le aspettative degli organizzatori: più ancora che il migliaio di firme raccolte in quel solo giorno per l’appello contro il motodromo, può testimoniare, in questo senso, l’interesse con cui le tantissime persone hanno camminato tra le bancarelle nella giornata di sole, hanno guardato le foto, hanno ascoltato i video dentro i vari gazebo, e perché no, hanno acquistato dei buoni prodotti biologici, provenienti dalle nostre campagne.

Ciò che questa manifestazione ha dimostrato può essere riassunto in tre grandi argomenti:

Non è vero che la maggior parte dei fermani è favorevole al motodromo. È vero che quelli che sono favorevoli fanno più rumore, hanno la voce e i decibel più alti, forse per emulare il mezzo meccanico, sia nelle assemblee che nella propaganda esterna; ed è vero che spesso tale spavalderia riesce a coprire le voci contrarie. Ma esiste anche una grande parte della popolazione, certamente la maggioranza (e sicuramente la più simpatica!), che vuole difendere il patrimonio culturale ed ambientale del fermano, e ritiene un gravissimo errore distruggerne una parte così bella ed importante con un impianto tanto pericoloso e deleterio. In subordine, ed è questa una alternativa chiaramente proposta nel convegno, questo tipo di interventi si possono immaginare all’interno di zone già antropizzate, come ad esempio aree industriali dismesse; ma certo, in questo modo diverrebbe chiaro dove si pone il confine tra la passione per il motociclismo e l’eventuale interesse speculativo.

• Sono stati smentiti i luoghi comuni per cui gli ambientalisti dicono sempre di no: nella giornata di domenica si è parlato dell’agricoltura e del nostro corretto rapporto con essa. Insieme ai gravi dati statistici illustrati nel convegno è stato anche mostrato il rapporto giusto che bisogna avere verso il terreno agricolo: la terra va usata in maniera sana ed utile, per il nostro sostentamento e la nostra salute, ed è irresponsabile distruggerla in maniera irreversibile con il cemento e asfalto e sprecarla soltanto per divertimento. L’agricoltura è il necessario utilizzo di tutti i terreni che sono adatti allo scopo; e l’agricoltura può e deve essere pulita e rispettosa degli equilibri e dei cicli naturali, ed i bei prodotti esposti erano lì a dimostrarlo. La risposta a quelle banali critiche è stata sotto gli occhi di tutti per tutta la giornata: ognuno di quei prodotti è la risposta.

• E poi non si può negare che una lezione da trarre da questa splendida manifestazione riguarda anche la vita del centro storico: la piazza di Fermo si riempie anche con iniziative intelligenti ed utili. Se la si chiama in piazza per qualcosa di importante ed allegro, come questa iniziativa, la gente risponde, ed infatti domenica, tra la mattina ed il pomeriggio le persone presenti in piazza sono state alcune migliaia.

Sicuramente le associazioni ambientaliste del fermano hanno intenzione di non disperdere l’energia e le potenzialità espresse in occasione di questa manifestazione, e pensano già all’edizione del prossimo anno. Con o senza motodromo.

dal Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Fermano
Italia Nostra, Lipu, Legambiente, Archeoclub, WWF, Citasfe, FAI, River Keeper, R&V Territorio, Movimento Decrescita Felice, CAI, Chi Mangia la foglia

Redazione Fermo Notizie
Pubblicato Giovedì 28 ottobre, 2010 
alle ore 11:27
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