Riconoscimento dell’atto di eccezionale coraggio a Basilio Ciaffardoni
L’Amministrazione comunale sangiorgese riconosce come “atto di eccezionale coraggio” quello compiuto da Basilio Ciaffardoni per il salvataggio dell’equipaggio del motopesca Grazia Madre II, la notte del 3 marzo scorso.
Ciaffardoni, come ampiamente riportato dalle cronache locali, è intervenuto per recuperare i tre marinai ed il natante, trascinato dalla violenza delle onde alla foce del fiume Ete. Una situazione di grave pericolo risolta mettendo a rischio la propria incolumità. Il marittimo di Porto San Giorgio, iscritto al registro dei palombari, non riuscendo a raggiungere l’imbarcazione con un mezzo di servizio, si è gettato in acqua per soccorrere l’equipaggio ed una volta raggiunto il natante si è fatto gettare una cima che portava sino alla scogliera; aggrappandosi alla corda è riuscito a portare in salvo uno alla volta i tre componenti del natante; prodigandosi poi anche per il recupero del Regina Madre, scongiurando così un possibile danno ambientale conseguente dallo sversamento in mare del carburante contenuto dei serbatoi del motopesca.
Riscontrata la straordinarietà del gesto di Basilio Ciaffardoni, la giunta comunale ha deliberato di valorizzarlo con un’onorificenza pubblica. Per questo, come da statuto comunale, si è deliberato quale atto di eccezionale coraggio l’intervento di salvataggio del motopesca Grazia Madre II; il Comune ha richiesto inoltre al Ministero dell’interno l’attivazione dell’istruttoria per il conferimento della ricompensa al valor civile e trasmesso la deliberazione alla Prefettura di Ascoli Piceno.
Dal Comune di Porto San Giorgio
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