Ci sarebbe una scintilla finita nell’impianto di aspirazione all’origine dell’incendio che ha interessato un calzaturificio di Porto Sant’Elpidio nella mattinata di giovedì 2 ottobre.

Mentre un operaio della ditta Gabrielli, situata in via dell’Informatica, era al lavoro su una macchina cardatrice, si sarebbe sprigionata una scintilla, subito aspirata dall’apposito impianto, installato proprio per evitare che principi di incendio si propaghino all’interno dello stabilimento.

L’innesco è stato trasportato fino all’esterno del calzaturificio, dove le fiamme vere e proprie, accompagnate una colonna di fumo nero, si sono propagate nel deposito degli scarti di lavorazione. Sono subito intervenuti gli stessi dipendenti della Gabrielli, che con estintori hanno circoscritto il fuoco fino all’arrivo dei Vigili del Fuoco di Fermo e Civitanova Marche, impegnati per un’ora nelle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza.

Nessun danno alle persone e neppure ai macchinari dell’azienda di Porto Sant’Elpidio, distrutta solo una parte dei materiali di scarto.