Domenica tragica quella appena trascorsa per le due morti avvenute nei tratti di costa marchigiana. Oltre al pensionato di Pergola, annegato a meno di cento metri dalla riva mentre era al mare con la moglie e i nipotini, anche un turista di nazionalità polacca è stato rinvenuto senza vita, nei pressi di Ponte Nina di Campofilone, nel fermano.

Il ritrovamento del corpo è avvenuto grazie ai sommozzatori che hanno continuato le ricerche del 53enne disperso da sabato pomeriggio per tutta la giornata di domenica 7 luglio. Jan Tadeus Koziol si era tuffato in acqua assieme alla figlia 15enne, ad un componente della famiglia un pochino più anziano, 63enne, e ad un altro ragazzo di 17 anni.
Tutto bene finché sono rimasti nei pressi della riva, entro le scogliere: pian piano però la corrente li ha portati a largo e quando si sono trovati nei guai hanno cercato aiuto. Alcuni ragazzi si sono gettati salvando la 15enne e il 17enne. Poi l’anziano 63enne è stato portato a riva, ma si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso di Torrette con l’eliambulanza.

Per il 53enne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: il corpo, risucchiato a fondo dalla corrente, si era poi incastrato sotto agli scogli di protezione della spiaggia. E’ stato ritrovato dopo un’intera giornata di ricerche coordinate dalla Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, assieme a quella di Porto San Giorgio, alla protezione civile e ai Vigili del Fuoco locali e di Ancona con elicottero, gommone e sommozzatori.