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Turismo e Cultura: 6.500 ingressi da Pasqua a inizio maggio in strutture museali di Fermo

Centinaia di visitatori anche per il nuovo Museo Archeologico di Torre di Palme

Visitatori alla Cisterne Romane di Fermo

Numeri record per le presenze museali a Fermo da Pasqua a domenica 5 maggio. Nel lungo ponte che ha visto insieme le festività pasquali, la Festa della Liberazione e la Festa dei Lavoratori, le strutture museali della città di Fermo hanno complessivamente registrato 6.500 ingressi.

Un dato che registra ottime presenze come sempre alle Cisterne Romane, alla Sala del Mappamondo, al Teatro dell’Aquila, ai musei scientifici nella nuova sede di Palazzo Paccarone e nella Chiesa di San Filippo, cui si aggiungono quelli relativi al Museo archeologico di Torre di Palme che ha totalizzato in 15 giorni quasi ben 500 visite: numero straordinario se si considera l’apertura avvenuta meno di un mese fa (il 15 aprile).

Visitatori provenienti un po’ da tutta Italia, in particolare da Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e dall’estero con, in particolare, presenze da nord Europa, Germania, Francia, Gran Bretagna.

6.536 ingressi in questi quindici giorni fra aprile e maggio, in aumento rispetto ai circa 5 mila del 2018 (dato che comprende lo stesso periodo ed anche la Pasqua 2018, dunque su un periodo più lungo rispetto a quello trascorso preso in esame. Nel dato del 2018 si tiene conto anche della mostra sul ‘400; in questo periodo del 2019, invece, non si è tenuto alcun evento espositivo).

In particolare, se confrontati con lo stesso periodo del 2018 al quale aggiungere anche il flusso di Pasqua che nel 2018 cadeva appunto fra marzo e aprile, per due siti come il Teatro dell’Aquila e Cisterne Romane i numeri registrano un incremento.

In particolare per le Cisterne ed il Teatro l’aumento di presenze nel 2019 è stato rispettivamente di 377 e di 179 unità.

E’ da tenere presente un dato destagionalizzato che fa riferimento al 13 maggio 2018 quando a Fermo c’è stato la giornata di Open Day gratuita per i residenti delle strutture museali cittadine, con ben 2.300 presenze totalizzate (dato complessivo che riguarda teatro, Cisterne, mostra a San Filippo e Musei Scientifici).

Merita un’attenzione a parte l’exploit dei musei scientifici di Palazzo Paccaroni che nel periodo in analisi del 2019 (20 aprile-5 maggio) hanno totalizzato 562 presenze contro le 195 dello stesso periodo del 2016, cui si aggiunge la Pasqua dello stesso anno, a dimostrazione che la nuova sede in centro storico risulta molto apprezzata.

“Si tratta di numeri e non di opinioni – ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro. Un’effettiva crescita del turismo in città grazie ad un grande lavoro di promozione, grazie ad eventi culturali, sportivi e di intrattenimento cittadino. I numeri parlano. Sono molto soddisfatto e non siamo lontani dai numeri del 2016. Cisterne e Mappamondo sono un’attrazione anche fuori dai confini nazionali: in particolare si ricorderà la Sala del Mappamondo sul sito del National Geographic. C’è da dire che si tratta tra l’altro di numeri ottenuti solo nelle strutture museali, senza un evento espositivo, come invece avvenuto nel 2018, nel 2017 e nel 2016. Positivo il riscontro per il nuovo museo di Torre di Palme ed anche per i musei scientifici che stanno avendo una sempre maggiore attrattività vista la nuova disposizione in centro”.

“Siamo molto soddisfatti di questi numeri – ha detto l’assessore alla cultura e al turismo Francesco Trasattisegno dell’apprezzamento per le nostre bellezze culturali. Numeri che ci fanno tornare a quelli che si registravano prima del sisma del 2016 e che in questa situazione attuale hanno sicuramente tenuto conto del ponte lungo, della possibilità di vedere anche il Museo di Torre di Palme e la Sala del Mappamondo che nello stesso periodo del 2018 non erano ancora fruibili. Registro un’affluenza sicuramente positiva per i musei scientifici in centro, con una dislocazione che, nonostante sia ancora incompleta, sta avendo ottimi riscontri con presenze superiori a quelle che si registravano quando si trovava a Villa Vitali. Un trend che auspichiamo di far crescere ancora di più se si considera che dovranno riaprire strutture come Palazzo dei Priori, il Terminal e che per Fontevecchia sono stati avviati i lavori”.

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