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Un grande avvio a Smerillo e Montefalcone Appennino per “Le parole della montagna”

Le Fragilità protagoniste dell'edizione 2017 del festival: ospiti, incontri, mostre, musica, escursioni

Piero Badaloni a Smerillo per il festival Le Parole della Montagna

Parte con successo il Festival Le Parole della Montagna di Smerillo. Dopo l’escursione sui Monti Sibillini, all’insegna della Bellezza, un tutto esaurito è stato registrato a Smerillo e Montefalcone Appennino per le prime giornate del Festival.

Ad iniziare la kermesse, in una sala gremita, Piero Badaloni ha pesentato il suo reportage sulla storia dell’alpinismo e dell’ascesa in montagna, realizzato per la Fondazione Dolomiti Patrimonio dell’Unesco.

Dopo le giornate cinema, con tematiche di grandi attualità, come le modifiche dell’ecosistema terrestre e la vita nelle aree interne montane con un dibattito con l’Assessore Regionale Schiapichetti, si entra nel vivo della manifestazione giovedì 20 luglio, alle ore 18,00, con il vernissage della mostra di Vincenzo Baldini“Umano Troppo Umano” a cura di Cecilia Casadei.

L’arte, ogni forma d’arte, solo per il fatto di entrare in contatto con l’animo umano, tocca e si fa portavoce di ogni fragilità ma quella di Baldini va ancora oltre. L’umanità marginale e alienata che emerge dalle lettere scritte dai degenti di un manicomio, prende forma e diventa volto ed espressione nei ritratti di Vincenzo Baldini.

Nei prossimi tre giorni, fino a domenica 23, si susseguiranno incontri, eventi, laboratori, dibattiti, tutti centrati sul tema della fragilità. Da quella maschile analizzata dallo psicologo Luigi Zoja, a quella dell’uomo di spettacolo con Neri Marcorè, passando attraverso la fragilità di Dio con un dibattito con i rappresentanti delle chiese Battista, Valdese e Cattolica per chiudere, domenica mattina, con l’incontro con Giusi Nicolini, ex sindaco di Lampedusa, insignita del premio Unesco, centrato sulll’accoglienza delle fragilità.

Il festival vedrà anche momenti di spettacolo con il concerto dei Ladri di Carrozzelle, con uno spettacolo di musica e poesia previsto per sabato pomeriggio.

Numerosi gli interventi poetici all’interno della manifestazione che culmineranno nell’agorà poetica di sabato mattina a cura di Davide Rondoni, Filippo Davoli e Irene Santori.

Particolare spazio viene dato alle sessioni esperienziali con laboratori di barefoof, hata yoga e percorsi di immaginazione multisensoriale.

Anche i bambini avranno uno spazio dedicato. Sabato mattina saranno coinvolti in una passeggiata nel bosco di Smerillo sotto la guida di Alessandro Tossici, responsabile del CEA di Smerillo, con racconti e letture a cura di Elena Belmontesi e con uno spettacolo di bolle di sapone di Alekos -Doctor Bubble- potranno così sperimentare anche i più piccoli i diversi aspetti della fragilità.

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