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Chiusura del camping Verde Mare di Fermo: “Privati dei nostri beni senza preavviso”

Continua lo sfogo di un lettore e campeggiatore presso la struttura ricettiva di Marina Palmense: "Perchè non si controllano gli altri?"

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Campeggio e villaggio vacanze sequestrato a Marina Palmense di Fermo

Torno a scrivere un po’ per sfogo ed un po’ perché cerco risposte ad una situazione assolutamente incredibile e paradossale. Come ormai tutti hanno appreso dalla stampa, il Campeggio Verde Mare non aprirà per la stagione 2017, neppure per la sola parte autorizzata dal Tribunale di Fermo.

Questo perché? La risposta arriva dalla proprietà che riferisce che la Procura di Fermo ha imposto regole per la “messa in sicurezza dell’area sequestrata”, inaccettabili per modalità, e troppo costose. Pare, infatti, che la Procura di Fermo, attraverso la Finanza, abbia imposto al campeggio di chiudere le zone sequestrate con reti di oltre 2 metri di altezza e di mettere guardie armate 24/24 a controllare!

Ma ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando? Ma la Procura si è forse confusa? Ma davvero la Procura di Fermo non ha null’altro da fare che pensare al Verde Mare? Ma una volta per tutte, ci aiutate capire cosa c’è dietro a tutto questo? Ma quale sarebbe il rischio? Che qualcuno dei proprietari delle strutture sotto sequestro possa entrare nella sua proprietà per prendere il costume da bagno dimenticato? Ma stiamo forse scherzando?

Abbiamo in Italia situazioni di abuso edilizio e di lottizzazioni abusive, vere, dove la gente abita tranquillamente ecomostri e abusi incredibili, e tanto per ricordare, talvolta addirittura muore, e la Procura di Fermo si permette di pensare alla possibilità che qualcuno prelevi un costume da bagno dalla sua roulotte? Perchè è di questo che stiamo parlando!

Ma poi perchè, si chiede un comune cittadino, la Procura di Fermo così solerte da affrettarsi a porre i sigilli al Verde Mare, in quel momento chiuso per la stagione invernale, ora di fronte ad esposti pervenuti contro gli altri campeggi nelle stesse identiche condizioni, se non peggiori del Verde Mare, non si muove? Che cosa noi campeggiatori non sappiamo?

E poi, se è vero che il bene protetto è l’ambiente, mi volete spiegare che senso ha questo sequestro? Il Campeggio è regolarmente autorizzato, esiste da oltre 40 anni, paga centinaia di migliaia di euro l’anno al Comune di Fermo (che li ha presi ben contento e senza fiatare, concedendo addirittura la quarta stella!), può ospitare circa 2400 persone, è aperto unicamente da maggio a settembre, ed allora se ad occupare le piazzole sono i turisti di passaggio con le loro roulotte, o quelli che tornano tutti gli anni, mi volete spiegare che differenza c’è?
Sì certo, durante l’inverno le roulotte restano lì! Ma allora mi sembra che quelli che stanno indagando, oltre a non aver mai fatto un giro nei campeggi d’Italia, non hanno neppure mai preso un treno sulla linea adriatica. Perché se così fosse, si sarebbero accorti che dalla Romagna alla Puglia tutti i campeggi tengono le roulotte in deposito durante l’inverno!

Ed allora, perché solo la Procura di Fermo, e perché solo in Verde Mare? E mi spiace, non ci sono scuse per i tempi di indagine, perché la Procura di Fermo di mandare la Finanza al Verde Mare ha avuto tempo, ma ora per mandarla dagli altri campeggi, no?

Perchè addirittura una operazione tra mare, cielo e terra, per il sequestro del Verde Mare chiuso, ed ora non ha il tempo di mandare la stessa Finanza a mettere semplicemente i sigilli agli altri? Cosa c’è dietro a questa inspiegabile lentezza? Certo che il sequestro di tutti i campeggi non è che come campeggiatori ci consola, ma almeno non ci sentiamo gli unici stupidi. Mi perdoni signor Direttore, ma non si può comprendere questo accanimento. Ed ora veniamo a noi campeggiatori. Come nella mia precedente mi ero permessa di spiegarLe, tutto ciò che noi abbiamo fatto è perché ci è stato consentito di farlo, ma a noi fino ad ora nessuno ha chiesto nulla, noi non siamo stati sentiti, noi non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione.

Ma mi chiedo come è possibile che la Procura si “prende” le cose di mia proprietà e non solo non mi spiega il motivo, ma addirittura non mi avverte?! Ma Lei lo può immaginare che un turista stagionale straniero è arrivato a Pasqua per prenotare la stagione ed ha trovato il campeggio con i sigilli?

Ma ci rendiamo conto? Ma questa è giustizia? Ma poi che senso ha? Le roulotte rimarranno lì ferme in un campeggio abbandonato fino alla fine del processo, e forse l’ambiente ne trarrà giovamento? Abbandonate e disponibili per qualsiasi uso, miglioreranno e sgraveranno l’ambiente dal carico urbanistico?!

Certo il sequestro preventivo è incompatibile con l’uso residenziale. Ma perché l’andare in vacanza dentro una roulotte, per il periodo estivo è divenuto uso residenziale? Ma torno a dire non scherziamo! Ora se è vero che alcune cose in quel campeggio non andavano bene, bastava che ci venisse detto. Avremo sicuramente fatto il possibile per “rimettere a posto”, come poi in effetti abbiamo fatto, anche se la Procura di Fermo, non ha più avuto il tempo di venire a vedere! Ma certo che impedirci non solo di utilizzare le nostre cose, ma addirittura di portarle via, e persino prendere il nostro costume da bagno dimenticato, è veramente una cosa che non si può comprendere. Io spero che tutto ciò sia stato compreso dall’opinione pubblica e dalle amministrazioni.

E’ molto grave che dei cittadini senza nessuna responsabilità, senza avere avuto nessuna comunicazione siano privati dei propri beni! Vi prego riflettete!

Il solito campeggiatore

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