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Il sindaco di Sant’Elpidio a Mare: “Messa in sicurezza dell’Ete Morto è la priorità”

Terrenzi: "Prima di quello sulla viabilità della provinciale Mezzina, c'è un altro tema imprescindibile da sollecitare"

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Alessio Terrenzi, Sindaco di Sant'Elpidio a Mare

Il Sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi, interviene in merito al dibattito in corso circa la pericolosità della Mezzina, tornato di forte attualità in questi ultimi giorni.

“Il Comune di Sant’Elpidio a Mare è d’accordo nel compartecipare per la realizzazione di una rotatoria sulla Mezzina, non ci tiriamo indietro dal nostro impegno ma è pur vero che, come dice il Sindaco di Montegranaro, quell’incrocio è ben segnalato, ha un impianto semaforico funzionante che regola il traffico e si possono aver incidenti solo nel caso di errore umano.

Posta tale nostra disponibilità alla compartecipazione qualora la Provincia di Fermo intendesse investire sulla rotatoria, mi sento di dire che la priorità, in questo momento, sia un’altra: quella del fiume Ete Morto. Credo che dalla viabilità sulla Mezzina l’attenzione vada spostata sul fiume. Non conosciamo la vocazione dei 500 mila euro che la Provincia ha a disposizione ma riteniamo che quei finanziamenti, con lo strumento della devoluzione, possano essere destinati per garantire un altro tipo di sicurezza, da cui non si può prescindere, e che è quella dell’Ete Morto. Ben venga un confronto, come esortato dal Presidente della Provincia Perugini e ben venga che ci si confronti su problematiche legate alla sicurezza.

Che gli Enti locali si mobilitino su tale fronte è sempre ottima cosa. Come Comune abbiamo già previsto un intervento per l’installazione di un impianto per il controllo per il passaggio col rosso al semaforo oltre che l’aggiornamento e ammodernamento dell’impianto semaforico stesso mediante installazione di lampade a led e delle spire a terra che regolino le fasi semaforiche in relazione ai flussi di traffico. Si tratta di un intervento previsto da tempo, gara già fatta prima dell’ultimo incidente, e che non si è potuto realizzare in precedenza solo perché si attendeva l’approvazione del bilancio. Ben venga, dunque, l’attenzione sulla viabilità e un intervento di questo tipo è la prova di quanto il nostro Comune sia attento su tale fronte.

Ritengo, però, che gli stessi comuni interessati alla viabilità lungo la Mezzina siano, in primis, interessati alla sicurezza dell’Ete Morto: inutile intervenire sulla strada se prima non si affrontano le problematiche del fiume a cui la sorte della strada stessa è direttamente connesso. A tal proposito vorrei anche sollecitare l’avvio dei lavori, per quei 200 mila euro ottenuti dalla Regione Marche da parte della Provincia, per la realizzazione delle palizzate prima del ponte sull’Ete Morto”.

Sempre su tale fronte, il Comune Elpidiense si è mobilitato chiedendo agli Enti superiori un approccio generale e preventivo rispetto alle criticità dell’Ete Morto, con eventuale adozione di un piano di bacino.

E’ partita la mattina dell’8 aprile, infatti, una missiva indirizzata – tra gli altri – al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, al Dipartimento di Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione Marche, al Presidente della Provincia di Fermo, alla Protezione Civile della Regione e della Provincia, la Prefettura.

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