Figurano il deturpamento, l’interruzione di pubblico servizio, l’invasione di edifici, l’aver agito in gruppo e in concorso e la premeditazione per essere tornati sul luogo del reato, tra i pesanti carichi penali che penderebbero sulla testa di quattro giovani, identificati come i responsabili dell’atto vandalico di Sant’Elpidio a Mare.

E’ durata solo poche ore la ricerca degli autori del gravissimo gesto compiuto all’interno della scuola Bacci lunedì 25 gennaio: aule e corridoi imbrattati con il contenuto degli estintori, strumenti musicali danneggiati, lezioni annullate e studenti evacuati il giorno dopo.

L’esame delle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza hanno consentito a Polizia Municipale e forze dell’ordine di risalire a un 19enne di Sant’Elpidio a Mare e tre minorenni di 17 anni, due elpidiensi e uno di Monte Urano: tre di essi erano stati studenti della stessa scuola Bacci.

I quattro sarebbero entrati nel plesso scolastico una prima volta nel tardo pomeriggio di lunedì 25, per poi tornarvi nuovamente dopo cena ed entrare in azione, svuotando gli estintori e, a quanto pare, simulando un concerto rock con tanto di chitarra sfasciata alla fine della “esibizione”.

Il gruppo di vandali era poi stato messo in fuga dall’allarme che si era attivato e, usciti, tre di loro si erano oltretutto fermati fuori dall’edificio, finendo per essere identificati, senza subire altre conseguenze, dai Carabinieri giunti sul posto, che non avevano collegato i ragazzi a quanto la mattina seguente si sarebbe scoperto dentro la scuola.

Ora invece le conseguenze arriveranno per i quattro adolescenti di Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano, per i quali sono arrivate le denunce e che dovranno con ogni probabilità rispondere penalmente del loro gesto assurdo.