FermoNotizie.info
Versione ottimizzata per la stampa

Gli imprenditori delle Marche sud all’incontro con la Camera di Commercio Italo-Araba

Ad Amandola emerse molte opportunità in vari settori per le PMI verso i 23 paesi del mondo arabo rappresentati

4.180 Letture
commenti
Incontro ad Amandola tra PMI e Camera Commercio Italo-Araba

Più di un centinaio di imprenditori di Pmi del sud delle Marche hanno incontrato la Camera di Commercio Italo-Araba nell’evento organizzato dallo stesso ente camerale ad Amandola. Il presidente nazionale, l’imprenditore amandolese Mario Mancini, ha subito esortato i colleghi a fare proposte concrete, a manifestare le esigenze delle loro aziende nel processo di internazionalizzazione.

Presenti Giancarlo Cirillo di Banca Intesa-S.Paolo, Roberto Dal Mas di Banca dell’Adriatico e del past president Sergio Marini. Nell’area dei 23 Paesi rappresentati dalla Cciaa Italo-Araba ci sono mercati in forte espansione ed ottime possibilità di business per molti, in quasi tutti i settori, dalla meccanica all’impiantistica di vario genere, dal tessile e calzaturiero all’agroalimentare, al mobile, al manifatturiero con forte connotato qualitativo.

La Cciaa Italo Araba può fornire strumenti, accordi, contatti relazionali, collegamenti per assistere le pmi nella penetrazione in questi mercati, anche con strumenti sofisticati per vedere quale è il Paese più adatto per portare un determinato prodotto. Ma le pmi, debbono unirsi, fare rete, per minimizzare i costi promozionali e delle attività, avere più forza competitiva: mantenere azienda madre in Italia e creare delle basi o delle joint venture nei Paesi d’interesse.

Incontro ad Amandola tra PMI e Camera Commercio Italo-ArabaOccorre però un più facile accesso al credito, meno burocrazia, e banche che credono nei progetti di internazionalizzazione, come chiedono gli imprenditori. La banca oltre ai servizi tradizionali come apertura del conto, gestione flussi di export, incassi dei pagamenti ed altro, può, come ha ricordato Dal Mas di Banca dell’Adriatico, affiancare gli imprenditori per capire le opportunità, le caratteristiche dei mercati, quali sono i punti da rispettare per avere una strategia di credito, fino a trovare partnership. Anche Confindustria Marche, secondo il presidente Bruno Bucciarelli, è pronta a intervenire in modo propositivo. L’internazionalizzazione non s’improvvisa, non è un ripiego per riparare alla crisi ma deve rientrare in una strategia di base dell’impresa.

Occorre, dice l’imprenditore Giovanni Cimini, avere un gruppo di regìa, una piattaforma per essere supportati, anche sul luogo, nei contatti, nel piano di lavoro, nella parte finanziaria, e la Cciaa Italo-Araba può fare molto. Ma bisogna spingere tra i piccoli imprenditori per far maturare una mentalità di maggiore apertura, per fare squadra. Da ricordare che la Camera di Commercio Italo-Araba opera in un’area di mercati emergenti dove ci sono Paesi in cui il Pil cresce da 4 a 12 punti annui, crescerà del 560% il mercato on line, nei prossimi 5 anni ci saranno più di 100 città con oltre un milione di abitanti.

I paesi di riferimento sono Algeria, Arabia Saudita, Bahrein, Comore, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Gibuti, Giordania, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Mauritania, Oman, Palestina, Qatar, Siria, Somalia, Sudan, Tunisia, Yemen. Il Consiglio dei ministri economici dei 23 Stati Arabi ha conferito alla Camera una delega esclusiva per la vidimazione dei documenti di accompagnamento delle esportazioni Italiane in tutti i Paesi dove essa è richiesta.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Fermo Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!