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Firmato l’accordo regionale per la cassa integrazione in deroga per l’anno 2015

Luca Soricetti, presidente Confartigianato AP FM: "Nella Provincia di Fermo saldo negativo delle imprese iscritte"

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Luca Soricetti

La Confartigianato Imprese di Ascoli Piceno e Fermo informa che in data 23/01/2015 presso la Regione Marche è stato sottoscritto l’Accordo per gli Ammortizzatori sociali in deroga relativo all’anno 2015.

Pertanto, tutta la regolamentazione sia procedurale sia sostanziale è disciplinata da quanto in esso contenuto.

Dal 2015, sono variati sia i requisiti soggettivi del dipendente per l’accesso alla prestazione sia la durata della Cigd utilizzabile.

Centrale è ora il ruolo della bilateralità artigiana (EBAM), poiché è stata inserita nell’accordo regionale la previsione che le parti sociali regionali possano concordare modalità operative diverse, ma solo in concomitanza di ulteriori forme di ammortizzatori sociali a sostegno del reddito messe a disposizione per le Imprese e per i propri dipendenti. A tal proposito le Parti Sociali dell’artigianato hanno definito in data 26 gennaio 2015 le modalità operative per la sottoscrizione degli accordi di Cig in deroga presso le Commissioni di bacino. Le imprese iscritte all’EBAM hanno anche a disposizione ulteriori strumenti di sostegno.

“Tutte le imprese interessate – fa sapere Luca Soricetti, presidente Confartigianato Fermo – possono richiedere maggiori informazioni in proposito ai nostri uffici, tel. 0734.229248 e all’email fermo@confartigianato.apfm.it.

“Inoltre – prosegue Soricetti – gli ultimi dati diffusi dal nostro Centro Studi – evidenziano la tendenza negativa in tutta la Regione sul fronte dei saldi tra imprese che aprono e imprese che chiudono, la provincia fermana vede nel 2014 un preoccupante acuirsi della crisi.

Nel 2014 ci sono state 3.226 imprese artigiane scritte e 3.968 cessate non d’ufficio, pari ad un saldo negativo di 742 imprese artigiane. In termini di tasso di crescita, nel 2014 si registra nella nostra regione il -1,5%, più intenso della media nazionale (-1,4%), che colloca le Marche al 9° tra le regioni italiane.

In tutte le province marchigiane si osserva una dinamica negativa: la meno intensa ad Ancona dove si registra il -0,7% che corrisponde a -81 imprese artigiane, segue Macerata con il -1,5%, pari a -174 imprese, Pesaro-Urbino con -1,8%, pari a -222 imprese, Fermo con il -1,9% pari a 135 imprese in meno e Ascoli Piceno con il -2,1%, pari a -130 imprese artigiane.

Ricordiamo che a fine 2014, le imprese artigiane registrate della regione Marche sono state 48.301. Di queste, il 24,9% si concentra nella provincia di Ancona, segue Pesaro-Urbino con il 24,6%, Macerata con il 23,1%, Fermo con il 14,7% e Ascoli Piceno con il 12,7%.

SCARICA e LEGGI: rapporto 2014 natalità-mortalità delle imprese nelle Marche (PDF)

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