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Rissa di Porto San Giorgio: la versione dei fatti raccontata da una delle persone aggredite

La testimonianza giunta in redazione da parte dei diretti interessati dal violento episodio di sabato 31 gennaio, su cui indaga la Polizia

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Polizia

Diamo conto di una testimonianza giunta alla nostra Redazione, legata alla rissa che si è verificata nella notte di sabato 31 gennaio a Porto San Giorgio, che ha portato al ferimento di alcuni ragazzi. Pubblichiamo di seguito alcuni passaggi della versione che ci è stata inoltrata da una delle persone aggredite, scusandoci per eventuali imprecisioni che possano essere state riportate.

“Nell’articolo si fa riferimento a “bande” e a regolamento di conti per presunto traffico di droga (circostanza annoverata tra le ipotesi, insieme a possibili motivi più futili ndr). Forse solo deduzioni tendenziose e a sfondo razzista per la nazionalità dei ragazzi coinvolti. Vorrei specificare che i 2 marocchini coinvolti sono cittadini italiani e fratelli.

Questi 2 fratelli, insieme a due ragazze hanno cercato di scappare da un gruppo di 10/15 albanesi armati di spranghe, mazze da baseball e coltelli per poi essere raggiunti e aggrediti.

Non c’è stato nulla a causare la lite perché i 2 ragazzi urlavano a gran voce che loro non avevano fatto nulla e non avevano assolutamente intenzione di litigare o fare rissa.

Inoltre questi 2 fratelli erano totalmente disarmati perché stavano semplicemente passando una serata in compagnia, insieme a un altro loro fratello – che era stato precedentemente aggredito anch’esso e per evitare una rissa era fuggito lontano dal locale, inseguito da albanesi, che poi ha seminato tra i vicoli – e le 2 ragazze.

Dopo essere stata allertata la polizia proprio da una delle 2 ragazze che erano in compagnia di questi fratelli, quest’ultima è accorsa e, vedendo le luci blu lampeggianti, gli aggressori sono fuggiti, lasciando i 2 fratelli feriti gravemente – di cui il minorenne era andato a nascondersi nella stazione dei treni, per poi uscire e venire verso l’ambulanza, solo dopo aver visto che gli aggressori erano andati via.

Insieme alle volanti sono arrivate 2 ambulanze per portare all’ospedale di Fermo i 2 fratelli e anche il terzo che era stato aggredito precedentemente, che proprio grazie ai lampeggianti era riuscito a ritrovarci dopo l’accaduto.

Le 2 ragazze non sono state toccate, ma una era in shock e anch’essa portata via dall’ambulanza, l’altra portata via dalla volante per testimoniare e sporgere denuncia per aggressione.

È in corso l’indagine e sono già state fatte testimonianze e denunce alla polizia di Fermo che porterà tutto in Procura nel più breve tempo possibile.”

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