E’ stata accolta dal Gup di Fermo la richiesta avanzata dal Pubblico Ministero: sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo la titolare dello stabilimento balneare Paradise Beach di Lido di Fermo e il bagnino di salvataggio in servizio il 20 agosto 2013.

Quel giorno fu ritrovato morto per annegamento un ragazzo di 16 anni di Amandola, Riccardo Galiè, il quale cadde in mare da un pedalò. Sarebbe stato appurato che al natante erano stati tolti i tappi di sicurezza, ragione per cui avrebbe imbarcato acqua.

L’operatrice balneare e il ragazzo addetto al salvamento compariranno in tribunale a Fermo per difendersi dall’accusa di omicidio colposo il 30 novembre 2015.